Leggende, false credenze e i miti sui capelli sono numerosissimi e, anche oggi, ci occupiamo di sfatarne qualcuno: iniziamo subito!
1. Applicare gli oli sui capelli li rende grassi e unti.
FALSO.
Gli oli per capelli possono essere parte integrante della nostra routine di cura dei capelli e, se utilizzati nel modo corretto e nelle giuste dosi, non rendono i capelli più grassi ma li nutrono e/o li idratano.
Ecco alcuni punti da considerare quando applichiamo un olio sulla chioma:
Quantità
- Il segreto di un corretto utilizzo degli oli vegetali è individuare la giusta quantità, senza esagerare. Iniziamo con poche gocce e spalmiamo l’olio con le mani su lunghezze e punte: solo se vediamo che non basta aggiungiamo qualche goccia in più.
Applicazione
- Evitiamo di applicare gli oli direttamente sul cuoio capelluto, in particolare se abbiamo capelli tendenti al grasso. Concentriamoci, invece, sulle lunghezze e sulle punte e inumidiamo leggermente i capelli prima dell’applicazione.
Scelta dell'olio
- Gli oli non sono tutti uguali: alcuni sono più leggeri di altri e sono più adatti per i capelli grassi o fini. Ad esempio, l'olio di jojoba e l'olio di argan sono opzioni più leggere rispetto a oli più densi come quello di cocco o d'oliva. Scegliamo l’olio più adatto alla tipologia e alle esigenze dei nostri capelli.
Modalità di utilizzo
- A seconda del tipo di olio, della finalità del trattamento (nutriente, idratante, ammorbidente ecc.), i tempi di posa possono variare da pochi minuti a tutta la notte.
Lavaggio adeguato
- Dopo l’applicazione degli oli è fondamentale lavare bene i capelli, se necessario con un doppio shampoo.
2. Stress e capelli bianchi: mito o realtà?
VERO
“Mi sono venuti i capelli bianchi per lo stress” non è solo un modo di dire ma è un fenomeno confermato da numerosi studi: quando siamo sottoposti a situazioni di stress prolungato, c’è la possibilità che i capelli diventino bianchi.
La spiegazione scientifica
Ecco come funziona: quando ci troviamo in una situazione stressante, le terminazioni nervose rilasciano un neurotrasmettitore chiamato norepinefrina, che va a sovrastimolare le cellule dei follicoli piliferi responsabili della pigmentazione sia del pelo che dei capelli.
Questa iper produzione di pigmento finisce per esaurire le scorte di colore nel giro di qualche giorno.
Conclusione? Il capello ricresce bianco, privo di pigmento!
La bella notizia è che, nella maggior parte dei casi, non si tratta di un fenomeno permanente: con la riduzione dello stress, infatti, i capelli dovrebbero ritornare a crescere del loro colore!
3. Lavare i capelli tutti i giorni fa male
DIPENDE.
Non c'è una regola universale per la frequenza con cui i capelli dovrebbero essere lavati.
Le cause che possono spingerci a lavare i capelli tutti i giorni sono molteplici: dal lavoro a contatto con sostanze inquinanti o odori persistenti, all’attività sportiva quotidiana - specialmente se parliamo di sport acquatici.
In questi casi non è possibile non fare uno shampoo: il problema, infatti, è solo quale shampoo.
Il danno ai capelli, infatti, dipende più dal tipo di shampoo utilizzato e dalla routine di cura dei capelli che dalla frequenza di lavaggio.
Le persone con capelli grassi, per esempio, potrebbero aver bisogno di lavarli più frequentemente, mentre chi ha i capelli secchi sentirà il bisogno di lavarli meno spesso.
La chiave, qui, è utilizzare uno shampoo delicato, adatto a lavaggi frequenti, che rispetti il fisiologico pH dei capelli e che sia privo di tensioattivi aggressivi che danneggiano il film idrolipidico del cuoio capelluto.
Un nome? #Comebrilla!