Ed eccoci qui, anche oggi, a sfatare alcune leggende metropolitane molto popolari a tema capelli.
Ma prima, una piccola premessa: essere consapevoli di come sono fatti i nostri capelli, del loro pH, di come funziona il loro ciclo di vita, sapere in che modo nutrirli e idratarli efficacemente ed essere a conoscenza di ciò che li fa stare bene e quello che, invece, li danneggia è molto importante: solo così potremo capire se quello che sentiamo dire sul loro conto ha senso oppure è una diceria senza fondamento!
1. "Più shampoo mettiamo, più pulisce."
Per capire come mai questa affermazione non è vera, dobbiamo avere chiaro come funziona il processo di detersione.
Protagonisti di questo processo sono i tensioattivi, indispensabili per la creazione di prodotti dalle proprietà detergenti.
Grazie alla loro particolare struttura chimica, infatti, riescono a legarsi sia alle sostanze oleose (e quindi allo sporco e al sebo in eccesso), sia all’acqua, così da scivolare via con il risciacquo, portandosi dietro la sporcizia e lasciando puliti i capelli e il cuoio capelluto.
Esistono però alcuni tensioattivi particolarmente aggressivi che, oltre a portare via lo sporco e il sebo in eccesso, vanno ad eliminare anche la naturale barriera protettiva della cute.
Gli shampoo contenenti questi tensioattivi sono da evitare ma, anche se usiamo prodotti EcoBio, è bene non esagerare per non rischiare di danneggiare il delicato equilibrio idrolipidico del cuoio capelluto.
Rispettiamo sempre le dosi indicate, che di solito non sono mai più di una noce di prodotto a prescindere dalla lunghezza dei nostri capelli: non dimentichiamoci, infatti, che lo shampoo serve a detergere il cuoio capelluto, non le lunghezze!
2. "Tagliare i capelli fa crescere più in fretta."
Di nuovo, facciamo un passo indietro: sappiamo bene che l’unica parte viva dei capelli è la radice.
La parte di capelli a noi visibile, ovvero quelle che chiamiamo "lunghezze", sono una struttura priva di vita, composta da cellule di cheratina.
Bene, consapevoli di questo, appare molto chiaro come non sia possibile che tagliando una struttura morta, si inneschi una qualche reazione o stimolazione verso il bulbo pilifero, che è il reale responsabile della nascita, crescita e della caduta dei capelli!
Anche gli esperti sono d’accordo, da decenni, sul fatto che tagliare peli e capelli non incida in alcun modo sul loro spessore, sulla loro salute né - tantomeno - sulla velocità di ricrescita!
Ma allora tagliare i capelli è completamente inutile?
No, il taglio ha certamente i suoi vantaggi che, però, non consistono nell'accelerare la crescita o rinfoltire la chioma!
Possiamo decidere di andare dal parrucchiere per ragioni estetiche, per cambiare look, per esprimere la nostra personalità come meglio crediamo e per sentirci bene con noi stesse!
Una spuntatina ogni tanto può essere utile anche per eliminare le doppie punte, che sono tra le possibili cause del rallentamento della crescita e dell’indebolimento del capello.
Il taglio, in presenza di doppie punte è la soluzione ideale, ovviamente a patto che poi impariamo a prevenirle per non farle più comparire.
Come? Lo spieghiamo qui!
3. "Il balsamo appesantisce e toglie volume ai capelli”
Ed eccoci alla terza ed ultima credenza infondata sui capelli.
Se dopo il balsamo i capelli risultano appesantiti o piatti, significa che sono stati commessi degli errori nella sua applicazione, per esempio:
- Ne abbiamo messo troppo: vale la stessa regola dello shampoo, esagerare con le quantità non va mai bene.
- L’abbiamo applicato anche sulla cute: il balsamo va messo solo su lunghezze e punte, rimanendo lontani almeno 3 cm dalla cute.
- Non abbiamo rispettato i tempi di posa: l’abbiamo tenuto troppo o troppo poco.
Se utilizzato nel modo corretto, il balsamo non può che essere un prezioso alleato per la salute dei nostri capelli!
Ora che abbiamo sfatato alcuni dei miti più comuni intorno alla cura dei capelli, possiamo fare scelte più informate e consapevoli per mantenerli sani e belli.
