Ebbene sì: i capelli, durante le mezze stagioni, tendono a cadere più del solito.
Si tratta di un fenomeno totalmente naturale che fa parte del loro ciclo di vita: viene chiamato in lessico tecnico “Telogen Effluvium” e consiste in una fisiologica fase di ricambio capillare che non ci deve spaventare a meno che non sia troppo copiosa.
Telogen Effluvium: ve lo ricordate?
Solitamente, la maggior parte dei capelli presenti sul nostro cuoio capelluto si trova in fase Anagen, quella di crescita.
I restanti capelli, invece, sono nella fase intermedia di riposo (Catagen) o in quella di caduta (Telogen).
Questi ultimi, però, sono talmente pochi che non ci facciamo quasi caso.
L’equilibrio solito, viene meno in 2 occasioni: a gennaio e a luglio, mesi in cui si verifica un aumento dei follicoli che entrano in fase Telogen!
La fase di caduta dura circa 3 mesi prima di arrivare alla perdita effettiva del capello: ed eccoci - nel primo caso - ad aprile/maggio e nel secondo ad ottobre/novembre: primavera e autunno.
Non succede mai che tutti i capelli siano nella stessa fase e meno male: è proprio grazie a questa asincronia, infatti, che non rimaniamo periodicamente calvi. Se i nostri capelli si trovassero nello stesso momento del ciclo vitale, cadrebbero e crescerebbero tutti insieme!
Cosa possiamo fare?
Posto, quindi, che la caduta stagionale è un fenomeno fisiologico e non evitabile, quando risulta troppo abbondante può derivare dal sole preso durante i mesi estivi ( qui spieghiamo perché ) oppure da una patologia dei capelli.
Se perdiamo più di 150/200 al giorno o vediamo chiari segni di diradamento, è consigliatissima una visita tricologica.
Se invece la caduta è nella norma, quello che possiamo fare è non stressare ulteriormente i nostri capelli e cercare di tenerli idratati, coccolati e di rinforzarli quanto più possibile.
Ecco come:
Brushing
Pettinarsi è molto importante ma altrettanto importante è farlo nel modo giusto, con la spazzola giusta ma soprattutto al momento giusto: prima dello scrub, a capelli asciutti, almeno 1 volta al giorno.
Quali sono i benefici del brushing?
- Per prima cosa, spazzolando i nostri capelli, ripuliamo la cute dai residui dei prodotti di styling, dalle impurità e dall’inquinamento.
- Il massaggio delicato della spazzola sulla cute va a stimolare la microcircolazione del cuoio capelluto, ossigenandolo e ammorbidendolo.
- Il movimento ripetuto della spazzola, poi, aiuta a distribuire in modo uniforme, su tutte le lunghezze, gli oli naturali che la cute secerne e che altrimenti rimarrebbero solo sulle radici (e renderebbero i cappelli grassi).
Scrub
Lo scrub non è utile solo per la pelle: anche sul cuoio capelluto, infatti, si depositano cellule morte, residui di prodotti di styling, tossine in eccesso, smog e particelle inquinanti.
- Questi accumuli, se non vengono eliminati, possono provocare fastidiose conseguenze come prurito, dermatiti, capelli eccessivamente grassi o secchi e forfora.
- A lungo andare, poi, possono occludere i pori impedendo al bulbo pilifero di ricevere idratazione e nutrimento e soffocando i capelli che di conseguenza tendono ad indebolirsi e a spezzarsi con maggiore facilità.
- Detossinando il cuoio capelluto andiamo ad eliminare tutto ciò che ostacola la crescita dei capelli e l’assorbimento, da parte del bulbo, dei principi attivi di cui il capello ha bisogno per idratarsi e nutrirsi!
Shampoo
È lo step centrale dell’Hair Care Routine e le dosi, la frequenza, la modalità di applicazione e soprattutto il tipo di shampoo da utilizzare sono tutti aspetti molto importanti perché condizionano parecchio la salute dei nostri capelli e del cuoio capelluto!
Per non danneggiare le nostre chiome ma apportare loro benefici, lo shampoo dev’essere privo di tensioattivi aggressivi, parabeni, petrolati e siliconi!
Tutte queste sostanze, infatti, disidratano, irritano e soffocano cute e capelli.
Un nome? Comebrilla!
Lo shampoo antipollution di Hava è super delicato, il 98% dei suoi ingredienti sono di origine naturale ed è super idratante sia per la cute asfittica che per le lunghezze opache!
Extra Tip
Facciamo attenzione alla temperatura, a quella dell’acqua, del phon, della piastra: il caldo indebolisce i capelli e apre le cuticole lasciando la corteccia esposta alle aggressioni degli agenti esterni.
Teniamo sempre una temperatura tiepida, non troppo calda né troppo fredda.
Verso la fine del lavaggio o dell’asciugatura, invece, abbassiamo un po’ la temperatura così da permettere alle cuticole di richiudersi e di tenere protetto il capello, oltre a farlo apparire più morbido e lucente.
Un altro metodo che fa chiudere cuticole? Il risciacquo acido, di cui abbiamo parlato qui!