Henné e tinte chimiche: le differenze.

Henné e tinte chimiche: le differenze.

Nell'infinito universo della cura dei capelli, la scelta tra henné e tinture chimiche permanenti può essere un vero dilemma.

Entrambi i trattamenti offrono la promessa di un cambiamento cromatico, ma le differenze nelle azioni a livello chimico possono avere impatti significativi sulla salute e sull'aspetto dei nostri capelli.

Come funziona? 

Tinte chimiche

Le colorazioni ad ossidazioneche conosciamo con il nome di "tinte permanenti", per funzionare necessitano di un ambiente basico (ovvero con PH>7), che viene ricreato artificialmente tramite l’impiego dell’ammoniaca o di altri agenti alcalini dall'azione simile.

Queste sostanze causano una apertura forzata delle squame della cuticola, facendo in modo che la reazione chimica tra le sostanze responsabili della colorazione avvenga all’interno della corteccia del capello e non in superficie. 

Per prima cosa, le tinte chimiche mandano avanti i precursori di pigmentazione, molecole minuscole che riescono ad intrufolarsi all'interno degli strati più profondi del capello, là dove risiede la melanina. 

A queste piccole molecole, però, serve una reazione di ossidazione e condensazione per sprigionare il loro potere colorante.

Ed eccoci alla seconda fase della colorazione, in cui entra in gioco il perossido di idrogeno AKA acqua ossigenata.

Grazie a questa sostanza avviene la reazione di ossidazione che permette ai precursori di pigmentazione di sviluppare il potere colorante ed aumentare le loro dimensioni, così da rimanere intrappolati all'interno della fibra capillare, rendendo la colorazione permanente. 

Per fare spazio a queste nuove molecole, però, viene distrutta la melanina presente naturalmente all'interno della corteccia. 

Questa azione, come possiamo facilmente prevedere, porta a un indebolimento del capello a livello strutturale, ne aumenta il grado di porosità e provoca secchezza e minore elasticità. 

Henné

L'henné, invece, è una polvere naturale ricavata dalle foglie della pianta Lawsonia e la sua azione non va ad apportare modifiche nella struttura del capello.

Quando la polvere di henné, mischiata all'acqua o ad altre erbe tintorie, viene applicata sui capelli, il suo pigmento colorante si lega alla cheratina presente sulle cuticole, formando una sorta di rivestimento colorato intorno ai capelli.

L'henné funziona, quindi, come un adesivo naturale che riveste la superficie esterna del capello e questo film non danneggia in alcun modo il fusto ma, anzi, contribuisce ad aggiungere corpo, forza e struttura alla chioma e apporta benefici a livello di salute del capello.

I risultati

Anche a livello di risultati finali esistono delle differenze tra le tinte chimiche e l'hennè.

Le tinture chimiche permanenti sono rinomate per la loro capacità di offrire una vasta gamma di colori brillanti e duraturi.

Tuttavia, l'uso regolare di tali prodotti può causare danni significativi alle nostre chiome: maggiore porosità, apertura delle cuticole, fragilità, secchezza, rottura e doppie punte.  

Al contrario, l'henné ha il vantaggio di fornire un colore più naturale senza compromettere la salute dei capelli, anzi. 

Legandosi alla cheratina, poi, anche l'hennè può essere considerato una colorazione permanente ma ha sicuramente un potere colorante diverso rispetto alle tinte chimiche e questo può anche piacere e non essere considerato un difetto: il colore ottenuto con l'hennè apparirà molto più naturale rispetto alle nuance brillanti delle tinture chimiche.

La durata

Le tinture chimiche permanenti offrono colori che durano più a lungo rispetto all'henné. Il colore tende a rimanere quasi invariato in tutta la chioma ad esclusione, però, delle radici che richiedono un ritocco regolare per uniformarsi al colore del resto della chioma. 

L'henné, invece, tende a svanire gradualmente in modo più naturale, senza linee evidenti di ricrescita ma sicuramente, attaccandosi allo strato esterno del fusto e non penetrando dentro al capello, la sua colorazione non è destinata a rimane immutata in eterno: i capelli trattati con l'hennè, infatti, scaricano un po' di pigmento colorato ad ogni lavaggio e l'impacco va ripetuto abbastanza di frequente per mantenere vivo e intenso il colore.

L'opzione migliore? 

Abbiamo detto che la differenza di azione tra henné e tinture chimiche permanenti risiede principalmente nell'approccio chimico e nell'impatto sulla salute dei capelli.

Le tinture chimiche offrono colori vivaci e duraturi, ma possono danneggiare i capelli nel lungo termine.

L'henné, invece, offre un effetto più naturale e rinforza i capelli.

Quando si tratta di scegliere tra henné e tinture chimiche permanenti, la decisione dipende dalle nostre preferenze personali, dal tipo di capelli e dalle esigenze di colore.

Se desideriamo colori vibranti e una lunga durata, le tinture chimiche permanenti potrebbero essere la scelta ideale.

Se, invece, la salute dei capelli è la nostra priorità allora è l'henné la soluzione che stiamo cercando.