La chimica del colore: come funzionano le tinte

La chimica del colore: come funzionano le tinte

Quella di tingere i capelli è una pratica usata sin dall’antichità  e molto in voga anche oggi

Ma vi siete mai chieste come funzionano le tinte, soprattutto quelle permanenti? Scopriamo insieme quali reazioni chimiche sono coinvolte nel cambio di colore delle nostre chiome e quali le conseguenze per la salute dei capelli


Come sono fatti il capelli?

Prima di incominciare è bene fare un ripassino sugli elementi che compongono il fusto del  capello: partendo dall’esterno troviamo la cuticola, formata da scaglie di cheratina, più o meno aperte a seconda della porosità del capello.

Sotto la cuticola si trova la corteccia, sezione del fusto dove risiede, tra le altre sostanze, anche la melanina, il pigmento che determina la tonalità e il colore dei nostri capelli. 

Nella parte più interna del fusto, invece, troviamo il midollo.

Tinture a colorazione diretta

Esistono diverse tipologie di tinture per i capelli: quelle a colorazione diretta agiscono solo esternamente, senza necessità di innescare reazioni chimiche di ossidazione e decolorazione del pigmento naturale del capello. 

Vengono utilizzati pigmenti già colorati e di dimensioni piuttosto grosse, così che non riescano a penetrare all’interno del capello, ma siano costretti a depositarsi sulla parte più esterna del fusto, sopra alle squame della cuticola. Queste rimangono chiuse grazie all’acidità dell’ambiente in cui avviene la colorazione. 

Queste tinte "non permanenti" resistono all’acqua ma non allo shampoo: infatti la loro durata è limitata ad un determinato numero di lavaggi.

Colorazioni ad ossidazione

Questa tipologia di colorazioni, che conosciamo con il nome di "tinte permanenti", per funzionare necessita un ambiente basico (ovvero con PH>7), che viene ricreato artificialmente tramite l’impiego dell’ammoniaca o di altri agenti alcalini.

Il PH alcalino o basico apre forzatamente le squame della cuticola permettendo così che la reazione chimica tra le sostanze responsabili della colorazione avvenga all’interno della corteccia del capello e non in superficie. 

La colorazione ha luogo principalmente grazie a due sostanze:

I precursori di pigmentazione

Si tratta di molecole di dimensioni molto piccole, in grado perciò di penetrare all’interno delle cuticole fino agli strati più profondi del capello, là dove risiede la melanina. 
Queste molecole, inizialmente non possiedono una loro colorazione, tant’è che vengono chiamate “precursori di pigmentazione”: solo a seguito di reazioni chimiche di ossidazione e condensazione si trasformano in sostanze coloranti.

La sostanza ossidante

Per innescare la reazione chimica dell’ossidazione, si usa solitamente il perossido di idrogeno, nome scientifico dell’acqua ossigenata.
Questa non solo permette la formazione dei nuovi pigmenti, ma contemporaneamente agisce decolorando il capello, cioè distruggendo i pigmenti di melanina naturalmente presenti nella corteccia per fare spazio a quelli nuovi.

La reazione chimica

Una volta penetrati all’interno del capello, i precursori di pigmentazione reagiscono con l’ossigeno rilasciato dalla sostanza ossidante e oltre a sviluppare il potere colorante, aumentano di dimensione, così da rimanere incorporati nella fibra capillare.  

Le conseguenze sulla salute dei capelli

Come è facile immaginare, se potessero scegliere, i nostri capelli starebbero meglio senza le tinte. 

Se troppo frequenti, le tinte possono infatti danneggiare in modo permanente la struttura del capello, ecco come:

  • Aumento della porosità

L’apertura forzata delle cuticole, se ripetuta nel tempo può provocare danni irreversibili al capello, rendendogli difficile trattenere l'acqua e le sostanze nutritive.

  • Effetto paglia

Il naturale film idrolipidico è compromesso dall’uso di sostanze alcaline e i capelli risultano spenti e secchi.

  • Disidratazione 

Disgiungendo le cuticole, viene ostacolata la discesa del sebo su tutta la lunghezza del capello, il quale non riesce quindi a ricevere l'idratazione necessaria. 

  • Reazioni allergiche

Le tinte possono provocare reazioni allergiche a causa della miriade di sostanze chimiche che contengono.

  • Perdita di elasticità

L’ossidazione e la condensazione delle sostanze coloranti modificano la struttura del capello e lo indeboliscono. 

Se persino ora che sappiamo come funzionano le tinte, proprio non possiamo rinunciare a cambiare colore ai nostri capelli, cerchiamo almeno di limitare i danni e dedicare loro alcuni accorgimenti e cure extra, per impedire che si rovinino più del necessario: ne parliamo qui!