Perché fumare fa male ai capelli?

Perché fumare fa male ai capelli?

Fumare fa male un po’ a tutto, lo sappiamo. 

La domanda che ci poniamo oggi, però, è un po’ più specifica: cosa c’entra il fumo con i capelli, come e perché li danneggia? Scopriamolo insieme! 


I DANNI DEL FUMO SUI CAPELLI 

Ostacola la microcircolazione

La microcircolazione sanguigna è fondamentale per la salute delle nostre chiome: è proprio grazie alla fitta rete di capillari presenti sotto al cuoio capelluto, infatti, che i follicoli ricevono il loro nutrimento. 

I massaggi al cuoio capelluto, infatti, hanno proprio l’obiettivo di stimolare la microcircolazione capillare perchè, così facendo, si va a favorire l’ossigenazione del sangue che, attraverso i follicoli, porta nutrimento ai capelli.  

La cattiva notizia è che a a poco serviranno i massaggi se fumiamo: il fumo, infatti, agisce da vasocostrittore. 

Restringe i vasi sanguigni rendendo così minore la quantità di ossigeno, sostanze nutritive e minerali che circola per l’organismo attraverso il sangue. 

Queste carenze nutritive rendono i capelli più deboli e, in alcuni casi, ne determinano la caduta perché, non ricevendo le sostanze nutritive che gli permettono di crescere, i capelli passano precocemente alla fase Catagen, la fase del riposo che precede la Telogen, quella della caduta. 

Infiamma i follicoli 

Come se non bastasse, la nicotina e altre sostanze contenute nelle sigarette, come le tossine per esempio, possono causare infiammazioni ai follicoli piliferi e danneggiare i vasi sanguigni, provocando fastidiosi disturbi e patologie del cuoio capelluto. 

Destabilizza a livello ormonale

 Talvolta, il fumo può influire anche a livello ormonale, abbassando la produzione di estrogeni (responsabili della fase di crescita del capello) e aumentando la secrezione di androgeni, il DHT per la precisione, aprendo le porte all’alopecia androgenetica e altre patologie collegate. 

Aumenta la produzione di sebo 

La nicotina produce dopamina la quale, a sua volta, accelera la secrezione di adrenalina che, a catena, provoca l’aumento delle secrezioni sebacee da parte del cuoio capelluto. 

Cosa può succedere quindi? Che quantità anomale di sebo si accumulano, tappano e occludono il follicolo che non viene più ossigenato a sufficienza con tutto ciò che ne consegue: assenza di nutrimento, fase Catagen, indebolimento e caduta. 

Altera il pH del cuoio capelluto

Il fumo e altre sostanze nocive prodotte dalla combustione del tabacco, sono alcaline, quindi hanno pH basico (se non sai cos’è il pH, clicca qui: c’è un articolo dedicato proprio a questo argomento!). 

La nostra cuta, invece, è debolmente acida: fumare per anni, quindi, può provocare anche alterazioni del pH del cuoio capelluto che vanno poi ad incidere negativamente sulla crescita e sul benessere dalla chioma! 

POSSIBILI SOLUZIONI

L’elenco dei danni che il fumo può provocare ai nostri amati capelli potrebbe continuare ma ci fermiamo qui.

La soluzione, ovviamente, è smettere o almeno diminuire drasticamente il numero di sigarette giornaliero. 

Nel frattempo, quello che possiamo fare è non stressare ulteriormente i capelli con prodotti aggressivi ma utilizzare prodotti Ecobio come quelli di Hava, che detergono senza eliminare il naturale film protettivo che ricopre cute e lunghezze.

Un’altra buona pratica, che stimola la microcircolazione e va ad ossigenare i follicoli è il massaggio al cuoio capelluto fatto con lo scrub muah!, di cui abbiamo parlato qui