Proteggere i capelli dal freddo e dalle intemperie dell’inverno è molto importante ed esistono alcuni trucchetti da tenere a mente, di cui abbiamo parlato qui.
Tra questi, abbiamo nominato anche il cappello, ottimo strumento - in effetti - per proteggere la cute dal freddo e anche per aggiungere un tocco di stile al proprio look!
Cappello sì, cappello no?
Si sente però spesso dire che portare il cappello non faccia bene alle nostre chiome, anzi: secondo alcuni ne provocherebbe la caduta.
Ecco qual è la situazione: il cappello in sé non fa cadere i capelli.
Abusare del capello o portarlo nel modo sbagliato può, però, aggravare la situazione di capelli già danneggiati.
I problemi del cappello
Quando il cappello potrebbe darci problemi, causare infiammazioni, prurito e danneggiare ulteriormente una chioma già fragile?
Ecco alcune delle situazioni più comuni di cattivo utilizzo del cappello:
- Il cappello è molto stretto (tipo una cuffia da piscina, per intenderci).
- Portiamo il cappello da quando ci alziamo dal letto fino a sera, togliendolo solo per fare la doccia.
- Lo indossiamo anche in ambienti chiusi e riscaldati.
- Il nostro cuoio capelluto tende ad essere grasso.
- Soffiramo di forte sudorazione.
- Siamo molto soggette alla caduta stagionale o predisposte geneticamente alla perdita dei capelli.
- Il nostro cappello è in materiale sintetico e ci fa sudare.
Corretta circolazione e tossine
Per riuscire ad espellere le sostanze nocive e le tossine, e per avere una buona circolazione sanguigna, la cute, come il resto della pelle, ha bisogno di respirare.
Perciò è sconsigliato usare materiali sintetici o cappelli troppo stretti: ostacolano la corretta ossigenazione del cuoio capelluto e di conseguenza creano un accumulo di tossine e sostanze di scarto sulla cute, che vanno ad occludere i pori, rendendo quindi i capelli più sporchi e grassi.
Materiali sintetici e sebo
In una condizione simil effetto serra, dove la cute non è in grado di respirare correttamente, il sebo prodotto dalle ghiandole sebacee per impermeabilizzare e proteggere il capello dagli agenti esterni, rischia di depositarsi in quantità eccessive.
Le conseguenze di questo accumulo sono l'occlusione dei pori e il soffocamento della cute, che provocano pruriti ed infiammazioni, rendono più fragile il fusto e aumentano anche il rischio di dermatiti in soggetti già predisposti.
Sport e sudore
Un’altra cosa da evitare, per gli stessi motivi, è indossare il cappello durante lo sport: andrebbe a stimolare un’eccessiva sudorazione del cuoio capelluto che può ostruire i follicoli e indebolirli e favorire dermatiti.
Qui, ovviamente, vale sempre il discorso della frequenza: probabilmente non facciamo sport tutto il giorno, ma solo qualche ora a settimana e in questo caso no problem!
Se siete sportivi e volete approfondire il discorso capelli-sport, ne abbiamo parlato proprio qui.
Cappello sì!
Il cappello può rivelarsi un ottimo alleato in ogni stagione, se usato con moderazione: QB, quanto basta, si direbbe in una ricetta.
Fa freddo? Il cappello aiuterà a proteggere la cure dai danni dell'inverno, dalle polveri dell’inquinamento e dallo smog che andrebbero ad annidarsi sulla cute, rischiando di ostruire i pori.
Inoltre, metterci il cappello per uscire al freddo dopo essere stati in ambienti riscaldati, contribuirà ad attenuare lo sbalzo termico dentro-fuori, molto dannoso per i capelli!
C’è il sole? Grazie al cappello la nostra cute è protetta dalle radiazioni UV: ottimo!
Il cappello giusto
Last but not least: scegliere il tessuto giusto è fondamentale per la tutelare la salute dei nostri capelli.
Evitiamo i materiali sintetici: creano elettricità statica, fanno sudare troppo la cute e non le permettono di respirare.
Optiamo per materiali traspiranti, che autoregolino la temperatura, mantenendo la nostra chioma al caldo ma senza farla sudare.
Ad esempio, l’ideale sarebbe un cappello con fodera interna in seta, un materiale davvero super per i capelli (di cui abbiamo parlato qui)!
Anche il cotone è ok per il nostro cappello, a patto che sia molto morbido, così da non provocare sfregamenti.